Come nasce un capo d’alta moda? Il racconto della modellista Diana

Come nasce un capo d’alta moda? Il racconto della modellista Diana

Scopriamo passo dopo passo i retroscena di un’azienda che realizza capi d’alta moda italiana, approfondendo l’esperienza delle figure che stanno nel tessuto professionale di Moda & Servizi Srl.

A raccontare la prima fase della lavorazione di un abito è Diana, modellista specializzata in alcune linee di abbigliamento per bambini, e non solo.

 

Qual è il tuo ruolo all’interno di Moda & Servizi?

Sono una modellista specializzata: il mio lavoro comincia nel momento in cui una casa di moda ci contatta attraverso l’ufficio stile, per inviarci le sue proposte creative.

Ci viene infatti presentato un disegno, arricchito di dettagli ed annotazioni. Attraverso un sistema informatico di ultima generazione, trasferisco personalmente la bozza ricevuta in un disegno tecnico: come un geometra progetta le case, il mio ruolo è quello di produrre un modello utile per chi procede con il taglio e la confezione.

A questo punto, dalla base informatica si genera un vero cartamodello: il disegno tecnico viene stampato su carta, seguendo tutte le indicazioni e i dettagli (cuciture particolari o altro) e si procede così con la creazione del capo, secondo una tabella misure.

 

Un lavoro che si tramanda di generazione in generazione, ma che ha subito dei cambiamenti negli ultimi anni..

È un lavoro in continua evoluzione: se un tempo si produceva a mano il cartamodello, con matita e metro, adesso sfruttiamo i sistemi informatici e programmi specifici. Il risultato è molto preciso e i tempi di realizzazione del disegno tecnico e del cartamodello si riducono.

Una buona preparazione scolastica comunque è fondamentale per poter fare questo lavoro. Apprendere questo mestiere è un percorso che richiede studio e molta pratica!

 

Cosa rappresenta per te questo lavoro?

La moda per me è molto importante, non solo dal punto di vista propriamente lavorativo. Sono una grande appassionata del settore: tengo sempre un occhio attento alle ultime tendenze e mi piace approfondire le direzioni che la moda offre negli anni.

Negli ultimi viaggi in America o in Europa, mi sono sempre preparata una lista di negozi da visitare. Ero interessata a prendere spunti utili, da poter sfruttare per il mio lavoro in Italia: molti marchi stranieri non sono facili da reperire nel nostro Paese, così ho colto l’occasione per studiarne le lavorazioni e  l’utilizzo dei tessuti. Mi è stato di grande aiuto.

Interessante anche l’aspetto visivo di alcuni negozi di denim che ho visitato all’estero. Mi ha colpito l’allestimento vintage, con l’utilizzo di mobili vecchi, spesso usurati, ma di grande gusto stilistico.

 

Cosa vorresti per il tuo futuro?

La soddisfazione nel mio lavoro è costante: quando viene realizzato un progetto completo e ben definito, e i clienti sono appagati, è per me una grande gioia.

Mi piacerebbe un giorno poter proporre delle idee mie, lavorare su di un figurino disegnato da me, per dar sfogo alla creatività: questo è ciò che sogno per il mio futuro… Mi è sempre piaciuto disegnare abiti!

 

Irene Jesi

Moda & Servizi Srl